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25 April, 2010

Il vicepresidente FNC con la moglie a Domenica Cinque
di - FNC


Matrimoni gay: sì o no?

L'odierna trasmissione di Barbara D'Urso su Canale 5 ha trattato l'attuale tema del riconoscimento dell'unione tra omosessuali, invitando a discuterne due coppie omosessuali ed una famiglia della FNC. L'impressione è quella che si volesse ad ogni costo sdoganare la posizione di chi vuole andare contro natura. Le coppie dello stesso sesso (una di maschi, l'altra di femmine) raccoglieva un applauso ad ogni dichiarazione. Di converso la testimonianza della famiglia tradizionale ("antica" è stata definita dalla conduttrice) riceveva fischi e buu ad ogni intervento. Si potrebbe recriminare su di un simile trattamento, ma è certamente più costruttivo porsi altre domande. Perchè e come si è arrivati a questo punto dove le coppie contro natura vengono osannate a differenza di quelle "antiche"? Non resta che fare un esame di coscienza e puntare il dito contro noi stessi, riconoscendo che siamo rimasti asserragliati nelle nostre case, proprio quando il mondo aveva più bisogno di noi e della nostra testimonianza. Ed ora ci troviamo a dover affermare - non senza difficoltà - cose che abbiamo date per scontate come il matrimonio tra un uomo e una donna.
Un secondo pensiero va alle dichiarazioni dell'unico religioso che era ospite della trasmissione: "... anche una convivenza tra gay assume dignità di famiglia..." e ancora "... è la qualità del rapporto a sancire la bontà del legame...". Certe affermazioni, soprattutto quando rilasciate da un sacerdote, lasciano interdetti, sbigottiti, amareggiati. Ma ancora una volta ci è richiesto lo sforzo di superare le nostre perplessità domandandoci dove abbiamo mancato. La realtà è che la menzogna non ha risparmiato i nostri amati preti (alcuni arrivano addirittura a sposare i gay) e noi laici abbiamo il dovere di intervenire a favore della nostra beneamata Chiesa poichè fino ad oggi abbiamo latitato.
Durante la II guerra mondiale, Pio XII diceva che "...quando impazzano le ideologie (Fascismo, nazismo, comunismo) la Chiesa si rifugia nella famiglia". Oggi a farla da padrone - come ci ricorda Benedetto XVI - è la dittatura del relativismo, per questo la famiglia è nuovamente chiamata in trincea.

03 April, 2010

Pietro Molla ha raggiunto la moglie Gianna nel Regno dei Cieli
di - Giovanna Maria Fagnani


MILANO - Si è spento sabato all'1.30 di notte l'ingegner Pietro Molla, 98 anni, il marito di santa Gianna Beretta Molla, la pediatra di Magenta che nel 1962 rinunciò alle cure per permettere la nascita della sua quarta figlia, Gianna Emanuela. Per questi ed altri meriti, Giovanni Paolo II nel 2004 la proclamò santa. Oggi in suo onore è nato a Mesero, il piccolo centro del Milanese dove lei aveva l'ambulatorio, il santuario della famiglia che porta il suo nome. Alla cerimonia in San Pietro nel 2004 erano presenti il marito Pietro e i tre figli, Pierluigi, Laura e Gianna Emanuela. L'altra sorella, Mariolina, era morta in tenera età. La canonizzazione di sua moglie fu uno degli ultimi eventi a cui Pietro Molla partecipò. Da anni viveva nella casa di Mesero con sua figlia Gianna.

«UN GRANDE AMORE» - Pietro e Gianna s'incontrarono nel 1954 e non si separarono più. Pietro all'epoca lavorava come dirigente alla "Saffa", la fabbrica di fiammiferi di Magenta. Nel 1955 il matrimonio. Durante il fidanzamento i due si scrivevano lunghe lettere che già lasciavano intravedere l'immensa fede di Gianna e il suo spessore spirituale. Queste lettere oggi sono pubblicate sul sito che porta il suo nome. Uomo riservato, a chi gli chiedeva di Gianna l'ingegner Molla diceva che lei era una donna come tutte le altre, con cui condivideva l'amore per la musica classica, le escursioni in montagna, i viaggi all'estero. «Non mi sono mai accorto di vivere con una santa» aveva spesso ricordato durante le interviste che raramente concedeva. L'ultima al Corriere della Sera nel 2002



07 March, 2010

COMUNICATO: Famiglie Numerose Cattoliche (FNC) accolta nei Forum Associazioni Familiari di 4 regioni
di - FNC


La FNC è stata accolta dai Forum delle Associazioni familiari di Lombardia, Veneto, Lazio, Sicilia dove intende apportare il suo contributo in favore della vita e della famiglia.

A giudizio della stessa FNC, è più che mai necessaria la presenza di famiglie cattoliche che difendano la fede dai continui attacchi laicisti e promuovano quei valori essenziali che spingono le nostre famiglie ad accogliere la vita dal concepimento fino alla morte naturale.

7 marzo 2010
Vittorio Lodolo D’Oria
Portavoce FNC




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