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10 November, 2010 |
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Intervista al Vicepresidente FNC a IL GIORNO del 08-11-10
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STEFANIA CONSENTI
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C'E MOLTA ATTESA per la Conferenza nazionale delle famiglie che apre i battenti oggi (Convention Centre in via Gattamelata) e si concluderà mercoledì. Una tre giorni di lavori che servirà ad arricchire la riflessione che porterà all'elaborazione del Piano nazionale delle politiche per la famiglia. Ma i timori non sono pochi, come confessa il vicepresidente dell'Associazione famiglie numerose cattoliche, Vittorio Lodolo , perchè <> e il rischio che anche questa occasione diventi una passerella di volti noti o l'ennesimo luogo di parole c'è ed è molto alto. NOI TEMIAMO UN miglioramento nominale più che effettivo - spiega Lodolo - ma ci teniamo ad essere presenti e a dire la nostra poichè questa occasione è preparatoria al Forum mondiale delle famiglie 2012 che vedrà la partecipazione del Papa>>. Dal Forum delle famiglie si leverà la richiesta di attuare una reale politica fiscale familiare, con interventi strutturali a favore del lavoro dei giovani, delle politiche di conciliazione fra famiglia e lavoro, aiuti adeguati a chi gestisce disabili o anziani. Che cosa è stato fatto in Lombardia? Tanto tempo è stato perso. Ma il Pirellone ha deciso di spingere sull'acceleratore presentando un libro verde sulla conciliazione Famiglia-Lavoro e insediando un Comitato strategico. E come ha spiegato Formigoni, anche le risorse destinate alle politiche per la famiglia saranno << riorientate in chiave conciliativa>>. Perchè se è vero che il tasso di occupazione femminile raggiunge in Lombardia il 60% realizzando sostanzialmente gli obiettivi fissati dall'Unione Europea nell'agenda di Lisbona, dall'altro c'è un buon 22% di donne che decide di mollare il lavoro dopo il secondo figlio. < >. Stamattina porterà il suo saluto il sindaco Letizia Moratti, ma saranno presenti anche Guido Podestà e Roberto Formigoni e l'arcivescovo Tettamanzi. Ma tocca al sottosegretario alle Politiche per la Famiglia, Carlo Giovanardi, fare la relazione di apertura ai lavori. Lui, ieri, replicando a Fini che nel suo intervento a Bastia Umbra sollecitava la riduzione del divario fra famiglie di fatto e quelle tradizionali, ha precisato: << Il governo con una legge delega approvata in Consiglio qualche giorno fa ha totalmente parificato i figli naturali con i figli legittimi. Questa era l'unica vera discriminazione che restava in Italia>>.
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17 October, 2010 |
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Incentivi finanziari e fiscali per famiglie ed educazione dei figli
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zenit
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La proposta anti-crisi di Ettore Gotti Tedeschi, presidente dello IOR di Chiara Santomiero ROMA, venerdì, 15 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Un pacchetto di incentivi finanziari e fiscali per la creazione di nuove famiglie e l'educazione dei figli insieme a misure per favorire l'accesso al mondo del lavoro: è questa la ricetta per uscire dalla crisi economica suggerita da Ettore Gotti Tedeschi, presidente dell'Istituto per le opere di religione (Ior) nel suo intervento su “La crisi globale: origini, rischi e opportunità” durante la Settimana sociale dei cattolici in corso a Reggio Calabria. “Per non tradire il Vangelo – ha sostenuto l'economista – occorre una visione corretta anche in economia la quale negli ultimi 30 anni ha assunto un'autonomia morale”. “La crisi – ha proseguito Gotti Tedeschi - è un'occasione per studiare cosa è successo e quello che è successo spiega come è cambiato il mondo”. L'origine della crisi, secondo Gotti Tedeschi, “risiede nel crollo della natalità del mondo occidentale iniziata già nel 1975”. “Se la popolazione resta costante nel tempo – ha spiegato l'economista – diminuiscono i soggetti che accedono al ciclo produttivo e aumentano le persone che ne escono”. Ciò significa “costi fissi maggiori per la società e diventa necessario aumentare i consumi per riequilibrare il prodotto interno lordo di un paese”. In questo modo si favorisce la creazione del debito: “Negli Stati Uniti – ha affermato Gotti Tedeschi – nel 1998 il debito delle famiglie americane sul Pil era pari al 68%; in 10 anni è cresciuto del 28%”. Sempre nel 1998 “il debito del sistema – composto da governo, finanza, sistema industriale, famiglie - sia in Italia che negli Usa era pari al 200%; in 10 anni è arrivato al 300%. Occorre un impegno a “sgonfiare il debito, altrimenti il sistema non funziona e non si può andare avanti”. Come si sgonfia il debito? “La soluzione di cui nessuno vuole parlare – ha affermato l'economista – è quella di 'tirare la cinghia' e riconoscere che negli ultimi 20 anni il valore dei beni che abbiamo acquistato non è reale”. “Occorre chiedersi – ha affermato Gotti Tedeschi che si definisce 'direttore marketing' della Caritas in veritate perchè invita sempre a porre questa enciclica come punto di riferimento non solo in economia - quali sono i valori di riferimento”. La risposta è “assicurare uno sviluppo integrale della persona e garantire a tutti l'accesso alle risorse”. Se ciò non è stato fatto è perchè “l'economia ha assunto un valore morale mentre oggi bisogna tornare a distinguere tra fini e mezzi”. E' proprio “della razionalità cattolica non dare la colpa di quanto succede agli strumenti ma al cattivo uso che ne hanno fatto persone che hanno perso il senso della verità”. “Senza un'inversione di tendenza nell'equilibrio tra fini e mezzi – ha concluso l'economista - le cose e la tecnologia finiranno per possedere l'uomo”.
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03 October, 2010 |
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Conferenza Nazionale della Famiglia
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FNC
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La Conferenza Nazionale della Famiglia è una grande occasione di incontro tra le amministrazioni pubbliche centrali, regionali e locali, le associazioni, il privato sociale, le imprese, le organizzazioni dei lavoratori e tutte le realtà interessate alle tematiche familiari. La famiglia resta, infatti, per comune percezione nel Paese, la fondamentale istituzione della società e richiede, specialmente in questo momento di pronunciata crisi economica e sociale, la pianificazione di interventi adeguati e meditati, che ne sostengano la funzione e ne promuovano il ruolo. L'evento, organizzato dal competente Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, unitamente all'Osservatorio Nazionale e al relativo Comitato Tecnico Scientifico, che ne coadiuvano l'azione, si svolge al massimo livello istituzionale, come momento di confronto e di riflessione, nella prospettiva di delineare gli obiettivi e gli strumenti delle più efficaci politiche per la famiglia. Si intende realizzare, in tal modo, un'ampia consultazione tra le forze coinvolte, finalizzata ad arricchire il lavoro di formulazione del Piano Nazionale delle politiche per la famiglia che il Governo ha intenzione di emanare nei primi mesi del 2011. Sono previsti tre giorni di dibattiti, durante i quali le tematiche familiari saranno affrontate nella loro completezza e da diversi punti di vista. I lavori saranno articolati attorno a sessioni plenarie e tematiche, il cui programma prevede l'intervento dei più noti studiosi italiani delle diverse discipline che si occupano del fenomeno, come anche dei più rilevanti attori istituzionali e sociali in questo campo; nondimeno, grande spazio nel programma stesso è lasciato al libero contributo di quanti, individui e gruppi, sono impegnati nell'intreccio di servizi pubblici e privati alla famiglia, nell'auspicio di una partecipazione larga e spontanea. La Conferenza si terrà a Milano nei giorni 8, 9 e 10 novembre 2010 presso il Milano Convention Centre.
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