Torna all'homepage
News
 
 
CARTA DEI DIRITTI
LO STATUTO
MODULO ISCRIZIONE
SEDI REGIONALI




Scrivici

07 September, 2015

Gender vietato nelle scuole del Veneto
di -

Approvata in Consiglio Regionale una mozione che tutela la libertà educativa dei genitori e prescrive lo studio dell’articolo 29 della Costituzione, che privilegia la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio

Roma, 02 Settembre 2015 (ZENIT.org)
Dopo la Basilicata, il Veneto è la seconda regione italiana a vietare l’educazione scolastica al gender. La mozione del consigliere Sergio Berlato, che prevede che “la scuola non introduca ideologie destabilizzanti e pericolose per lo sviluppo degli studenti”, è stata approvata in Consiglio Regionale con 24 voti favorevoli e 9 contrari.
Alla Giunta Regionale, il Consiglio richiede esplicitamente di “intervenire nelle scuole di ogni ordine e grado della Regione perché non venga in alcun modo introdotta la teoria del gender”.
La mozione si basa sull’articolo 26 della Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e sulla Convenzione Unicef sui diritti dell’Infanzia, che tutelano la libertà di scelta educativa da parte dei genitori, in particolare in ambiti delicati come l’affettività e la sessualità.
Al tempo stesso, si intendono coinvolgere le famiglie nella “predisposizione dei progetti sull’affettività e sulla sessualità e nell’opera di educazione, rendendo i loro contenuti trasparenti ed evitando il contrasto con le convinzioni religiose e filosofiche dei genitori”.
Il provvedimento del Consiglio Regionale del Veneto prescrive infine la “spiegazione” e lo “studio” dell’articolo 29 della Costituzione, che “privilegia la famiglia come ‘società naturale fondata sul matrimonio’, della quale riconosce gli speciali diritti, diversamente da ogni altro tipo di unione”.
Hanno votato a favore della mozione i gruppi consiliari della Lista Zaia, della Lega Nord, di Fratelli d’Italia, di Forza Italia. Contrari il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. [L.M.]




24 August, 2015

Cei:unioni civili non sono famiglia
di - TGCOM24


Bagnasco: "Omologare è contro logica"

16:12 - Le unioni civili non possono essere omologate alla famiglia "perché sono realtà diverse". Lo ribadisce il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, a Radio Vaticana. "Omologare automaticamente - aggiunge - mi pare che sia contro la logica". Sui rapporti tra Stato e Chiesa, invece, afferma che "nessuno può fare delle ingerenze: tutti devono portare il proprio contributo rispettando le responsabilità di ciascuno".



23 August, 2015

Caffarra:
di -


Una riflessione sulla dimensione corporale della persona umana nell'omelia dell'arcivescovo di Bologna per la Messa di ieri della Solennità dell'Assunzione

Bologna, 16 Agosto 2015 (ZENIT.org)
"Non lasciatevi ingannare cari fratelli e sorelle. Molte esibizioni e celebrazioni del corpo che caratterizzano il nostro tempo, sono in realtà disprezzo del corpo. Un disprezzo che negli spot pubblicitari giunge ad usare il corpo della donna per vendere un prodotto". Così il cardinale Carlo Caffarra nella Messa di ieri sera per la Solennità dell'Assunta, celebrata nel parco di Villa Revedin a Bologna.
Il porporato ha spiegato il mistero della Assunzione al cielo della Beata Vergine Maria a partire dal Suo "corpo". Lei, ha sottolineato, "al termine della sua vita terrena, non ha conosciuto la corruzione del sepolcro, come avviene a ciascuno di noi, ma è entrata subito, con tutta la sua persona, corpo e anima, nel possesso della gloria eterna". Un fatto "unico" questo, "dovuto al singolare rapporto di Maria col Signore Gesù". Infatti, ha rilevato Caffarra, "non era conveniente che quel corpo, il quale era stato per nove mesi la dimora del Verbo fattosi carne, fosse sottoposto alla corruzione. Maria, mediante e nel suo corpo aveva concepito nella nostra natura umana l’Autore della Vita. Era dunque sommamente conveniente che quel corpo non conoscesse la corruzione del sepolcro".
Oltre a questo, ha proseguito il cardinale, l'’Assunzione al cielo di Maria nel suo corpo "è sorgente di luce per capire il senso del nostro pellegrinaggio terreno", destinato a seguire il cammino di Cristo "crocifisso, morto e sepolto", come ricordava San Paolo. "La potenza della vita divina che ha investito il corpo esamine di Gesù facendolo passare dalla condizione di corruttibilità all’incorruttibilità, investirà anche ciascuno di noi, alla fine dei tempi, così come ha già investito il corpo di Maria", ha assicurato il porporato.
"In forza della risurrezione di Gesù - ha aggiunto - siamo destinati non al nulla eterno, ma a partecipare alla stessa vita eterna di Dio: ad essere sempre con Cristo. La festività odierna ci impedisce di trasformare la nostra vita in un pellegrinaggio senza meta, ad una navigazione senza un porto. La festività odierna ci libera dalla schiavitù degli idoli terreni, che andiamo via via costruendoci".
Tra questi idoli c'è anche il corpo, appunto, spesso venduto e strumentalizzato dai media. "Glorificate il vostro corpo" è dunque l'invito dell'arcivescovo di Bologna. La Solennità dell'Assunzione di ieri celebra infatti "la persona di Maria assunta in cielo nella sua integralità, corpo e anima", e ricorda quindi a tutti noi "che la salvezza scaturita dalla risurrezione di Gesù, non riguarda solo la nostra anima, la nostra persona nella sua dimensione spirituale" ma coinvolge anche "il nostro corpo" che "è un corpo-personale". "La salvezza cristiana non sarebbe vera, se non fosse anche salvezza del corpo", ha concluso Caffarra.



Sede Nazionale via Breda 18 Castel Mella (BS) Tel. 030 2583972

Aggiungi ai preferitiAggiungi questo sito ai preferiti

Webmaster: cogio

Le foto non di proprietà di FNC sono state reperite in rete, se qualcuna di queste dovesse essere coperta da diritti d'autore, siete pregati di segnalarcelo. Provvederemo a rimuoverle.